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ITET Pasini: due ricerche per capire cosa chiedono le aziende e cosa sognano gli studenti

Da un lato intercettare le aspettative e i desideri degli studenti in merito alla scelta del biennio ITS professionalizzante da introdurre; dall’altro capire dalle imprese che praticano l’alternanza scuola lavoro (PTCO) la soddisfazione per i percorsi svolti e i miglioramentiche si potrebbero introdurre.

Queste le due ricerche realizzate da Local Area Network di Padova per contro dell’ITET “Pasini” di Schio. L’Istituto ha infatti ha aperto un cantiere di idee per progettare il suo futuro. Il primo passo è stato quello di ascoltare e di analizzare. Ora, grazie alle due ricerche, l’Istituto può: delineare una strategia precisa, coerente con gli obiettivi della riforma degli ITS; potenziare la didattica laboratoriale; favorire lo scambio con l’offerta di competenze avanzate e rafforzare un dialogo strutturato con il tessuto economico del territorio.

ESITI E DISCUSSIONE

I risultati (di Luca Romano – LAN)
La prima parte è stata realizzata per intercettare le aspettative e i desideri degli studenti in merito alla scelta del biennio ITS professionalizzante da introdurre “La scuola che sogno”; la seconda per capire dalle imprese che praticano l’alternanza scuola lavoro (PCTO) la soddisfazione per i percorsi svolti e i miglioramenti che si potrebbero introdurre.
La prima ricerca ha avuto una risposta davvero ragguardevole, hanno risposto ben quattrocento studenti. E hanno messo in evidenza con particolare chiarezza che vorrebbero vedere rafforzati gli strumenti didattici della scuola, le attività di gruppo, i laboratori e le uscite didattiche.
Nella valutazione delle materie di studio spicca il basso gradimento di quelle STEM.
Una delle domande clou, “quanto ti senti preparato per il futuro universitario o lavorativo” ha visto una spaccatura quasi a metà del campione. Il 43,8% ha dichiarato di non sentirsi preparato e ascrive questo soprattutto alle discipline pratiche. Poiché lo scopo dell’indagine consisteva anche nell’offrire indicazioni sulle preferenze degli studenti rispetto all’istituzione di un biennio ITS nel quadro della riforma del 4 + 2, ciò che è emerso è una prevalenza di Intelligenza Artificiale, soprattutto in chi frequenta sistemi informativi aziendali, turismo e tecnologie del legno.

La seconda ricerca, rivolta alle aziende e alle attività professionali che accolgono studenti per i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, la vecchia alternanza scuola lavoro ha confermato un forte gradimento per questo strumento. E su di esso, chi ha risposto ha manifestato possibili spunti di miglioramento rispetto alla durata, alla conoscenza preventiva dell’azienda e al periodo di svolgimento. Di particolare interesse è il fatto che quasi metà delle aziende interpellate si è dichiarata disponibile per “una crescita educativa e professionale condivisa tra azienda e scuola”.
Se l’obiettivo è l’inserimento lavorativo alla fine del percorso scolastico, le due realtà, scuola e azienda, devono convergere dialogando su questi percorsi assegnando centralità allo/a studente/essa per facilitare l’approccio al mondo del lavoro.
Un altro aspetto, quello delle competenze più apprezzate da parte delle aziende, ha rivelato il tratto identitario già ben noto dell’alto Vicentino: infatti l’espressione maggioritaria è andata alle competenze tecniche.

Questo lavoro consente all’Istituto di delineare una strategia precisa, coerente con gli obiettivi della riforma degli ITS: potenziare la didattica laboratoriale; favorire lo scambio con l’offerta di competenze avanzate e rafforzare un dialogo strutturato con il tessuto economico del territorio.

L’evento (e le slide)
La presentazione delle ricerche si è svolta nella sede della scuola alla presenza della direttrice scolastica, dei rappresentanti del Comune di Schio e dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Dopo l’illustrazione, a cura di Luca Romano, sono stati esposti tre progetti di formazione scuola-lavoro svolti dagli studenti dell’ITET. È seguita quindi una tavola rotonda con la partecipazione di Gaetano Rossi, presidente del Raggruppamento di Schio di Confartigianato Imprese, Silvia Marta, presidente di Confindustria Raggruppamento Alto Vicentino, Luca Carollo, presidente del Mandamento Alto Vicentino di Apindustria Confimi, e Stefano Ziroldo, direttore generale della Fondazione ITS Digital “Mario Volpato”. A chiudere i lavori si è insediato il nuovo Comitato Tecnico Scientifico, che avrà il compito di coadiuvare l’Istituto in questo percorso di innovazione.