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“Innovarti 2016”: il contest dedicato agli studenti ha messo in luce la loro vocazione imprenditoriale

Il gruppo dei giovani premiati

Rinnovato successo per InnovArti, la decennale manifestazione promossa da Confartigianato Vicenza e dedicata agli strumenti dell’innovazione nella e per la piccola impresa.

L’appuntamento conclusivo anche quest’anno si è svolto all’ex Lanificio Conte di Schio, sede storica della manifestazione. E anche quest’anno la manifestazione ha coinvolto i ragazzi delle scuole, nella convinzione che proprio le giovani generazioni possano contribuire all’innovazione delle aziende pur nel solco della tradizione del territorio.
Per loro quindi è stato ideato il laboratorio “Lean startup”, rivolto in particolare agli studenti scledensi dell’Istituto Tecnico Industriale “De Pretto” e del Liceo Scientifico “Tron”. Il laboratorio è durato due giorni e aveva l’obiettivo di introdurre e guidare i ragazzi al concepimento, sviluppo, progettazione, pianificazione e presentazione di un’idea imprenditoriale, in maniera da fornire loro gli strumenti di base per lavorare in gruppo alla costruzione del “prototipo” della loro impresa. Son state due giornate intense di lavoro e divertimento, sotto la guida di Vittorino Filippas e Alessandro Rossi dell’Università di Trento.
Nove in tutto le squadre, tra l’altro composte miscelando studenti dei due istituti, che hanno dato vita ad altrettanti progetti “bruciando” le tappe e dimostrando una capacità organizzativa e di progettazione inaspettata. Alla fine, ogni squadra aveva pochi minuti, quattro per l’esattezza, per illustrare il progetto e “convincere” la giuria. Il premio in palio era un’occasione per acquisire altra conoscenza, ovvero 15 ore di Alternanza Scuola-Lavoro da effettuarsi allo Spazio Hub di Thiene, vero “acceleratore di idee”.
Interessanti e originali le proposte formulate dalle squadre: una app studiata per non perdere il badge e che permette anche di verificare presenze/assenze in ufficio; il piatto con batteria sul sottofondo che permette di avere sempre pasti caldi e di caricare il cellullare; il sistema che disincentiva l’utilizzo del telefonino mentre si guida, o quello che permette di parcheggiare la bici bloccandola e sbloccandola attraverso un meccanismo di lettura delle impronte digitali; ancora, un portale che fornisce tutte le informazioni per chi soffre di diabete, o il meccanismo che favorisce l’asciugatura (e quindi l’igienizzazione) dei piedi quando si esce dalla piscina; l’ombrello dotato di gps, il nastro per la raccolta differenziata, l’applicazione per trovare un passaggio per andare a scuola. Tutte idee che hanno anche mostrato come i ragazzi siano attenti a quanto li circonda trovando soluzioni pratiche, e spendibili sul mercato, a vari problemi quotidiani.
Alla fine ha vinto il progetto “School Travel”, creato dalla squadra formata da Filippo Mioli, Paolo Maistro, Anna Grassi, Tommaso Peron, Francesca Coriele e Federico Lupazzi, per condividere un mezzo di trasporto nei tragitti casa-scuola. A convincere la giuria è stato il fatto che la app realizzata si mette dal punto di vista dell’utente: per questo non è mancata un’analisi di quanto già esiste sul mercato, coinvolgendo soggetti diversi.