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Il reinserimento lavorativo fa GOL nella moda, sartoria e oreficeria

Si è conclusa con esiti positivi, tanto da essere subito replicata, la prima iniziativa in capo al Progetto “GOL” (Garanzia Occupabilità Lavoratori) dedicata al comparto Moda che ha coinvolto otto partecipanti in un percorso di riqualificazione professionale in “Tecnico di Sartoria” della durata di 152 ore.

A seguito della formazione avvenuta presso un istituto privato a indirizzo Moda e presso il laboratorio di un’azienda (Parco delle Stagioni), quattro utenti hanno potuto proseguire il percorso formativo e di reinserimento nel mondo del lavoro attraverso un tirocinio in alcune imprese del settore. Altre sei persone sono ora coinvolte nel nuovo ciclo, mentre un percorso analogo è stato avviato anche nell’Oreficeria.

L’iniziativa, coordinata dal CESAR in collaborazione con la Consulta del Mestiere Abbigliamento e Accessori Moda della Confartigianato vicentina, è stata accolta sin da subito con favore da parte della categoria, che ha apprezzato l’opportunità di poter essere coinvolta direttamente nella formazione “in aula” (cui hanno preso parte Paola Girardi e Adriana Muzzolon, titolari delle omonime sartorie, e Maria Stefania Botton, titolare della ditta Sinergy Fashion Group) e di poter poi eventualmente procedere a inserimenti in azienda.

“In una fase storica come quella attuale, in cui anche nel nostro comparto si fatica a reperire nuovo personale, iniziative come quella promossa dal CESAR attraverso il programma regionale ‘GOL’ rappresentano un’opportunità da cogliere al volo – ha sottolineato Luca Bortolotto, presidente del Sistema Moda di Confartigianato Imprese Vicenza –; il nostro comparto è rappresentato principalmente da realtà artigiane che producono collezioni per alcune delle principali maison del lusso internazionale, quindi un patrimonio inestimabile di competenze che rischiamo di disperdere se non concentriamo i nostri sforzi nella formazione e nel trasferimento delle capacità per garantire il ricambio generazionale”.

A riprova della buona riuscita e dell’interesse riscosso dall’iniziativa, ecco dunque la replica del percorso “Tecnico di Sartoria” in una seconda edizione, partita nelle scorse settimane e che vede coinvolti sei nuovi partecipanti.

Il comparto Moda non è tuttavia l’unico settore coinvolto in questo programma: lo scorso giugno è infatti partito un corso di Oreficeria della durata di 200 ore, seguito da un periodo di tre mesi di tirocinio presso aziende artigiane vicentine del comparto, e un secondo corso è stato avviato a metà luglio. Un’opportunità preziosa, dunque, anche per il mondo orafo vicentino, settore che negli ultimi due anni è protagonista di una crescita da record nelle esportazioni ma che tuttavia, come il settore della Moda, deve reperire nuove leve formate.