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Il futuro degli ITS nell’impresa

Come investire le risorse europee per giovani e formazione.

Convegno online
venerdì 23 aprile 2021
ore 16.00-18.00

Secondo il World Economic Forum il mondo del lavoro cambierà profondamente nel prossimo biennio anche per effetto della pandemia da COVID-19 che ha radicalmente modificato il modo di lavorare e di produrre: i profili professionali di cui le imprese hanno bisogno per alimentare la ripresa si comporranno di ruoli totalmente inediti o comunque decisamente modificati.
Il paradigma dominante del nuovo lavoro sarà quello delle professioni a banda larga che integrano all’interno di un unico profilo professionale numerose attività diverse per contenuto, livello, background formativo.
Nuovi modelli di educazione sono componenti essenziali della progettazione e dello sviluppo di tali nuovi ruoli, mestieri e professioni: l’ITS offre una soluzione formativa strategica per sostenere la ripresa.
Il capitale umano, da sempre fattore decisivo per la competitività delle MPMI, e dell’artigianato in particolare, è oggi più che mai, driver strategico. Il nostro Paese soffre un’ulteriore condizione di fragilità legata a uno dei più bassi
tassi di giovani laureati, soprattutto nelle materie scientifiche tecnologiche. Questi fattori rischiano di compromettere la competitività del nostro Paese e la tanto attesa ripresa economica post-pandemica. Una ripresa che richiederà un investimento ingente sulle competenze e sui profili formativi e professionali. Vere e proprie urgenze che richiedono un intervento immediato.

Il Recovery Plan pone le premesse per un reale cambiamento di passo ed una crescita del sistema ITS. Nella Missione Istruzione e ricerca del PNRR viene evidenziata la necessità di decuplicare nei prossimi 5 anni il numero dei diplomati ITS in Italia.
Ma qual è la politica di investimento più efficace?
Come vanno utilizzati i finanziamenti per gli ITS messi a bilancio nel Recovery Fund?
Come si incentivano gli studenti a considerare l’opportunità ITS?
Che collegamento c’è tra ITS e Università?
Che tipo di vantaggio offre il sistema duale alle aziende?
Dopo un anno e mezzo di DAD, i diplomati di quest’anno potranno completare grazie agli ITS quelle competenze tecniche e professionali che non hanno potuto acquisire nei laboratori scolastici e in azienda?

PROGRAMMA

SALUTI E BENVENUTO
Giorgio Santini, Presidente ASVESS
Roberto Boschetto, Presidente Confartigianato Imprese Veneto

RELAZIONE INTRODUTTIVA
Giulia Rosolen, Responsabile Formazione e Mercato del Lavoro Confartigianato Imprese Veneto

PAROLA ALLE IMPRESE
Nerio Dalla Vecchia, Tecno Elettra srl, Schio (VI)
Katia Pizzocaro, Paoul srl, Padova

PANEL CONTRIBUTI
Gian Luca Vigne, Confindustria Veneto
Fabrizio Dughiero, Università di Padova
Gianfranco Refosco, Segretario Generale CISL Veneto
Christian Ferrari, Segretario Generale CGIL Veneto
Renzo Chervatin, UniCredit Nordest

CONCLUSIONI E LINEE DI INDIRIZZO
Elena Donazzan, Assessore Formazione, Istruzione e Lavoro Regione Veneto
Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione

Modera
Gianna Fregonara, Corriere della Sera

All’evento sono stati invitati i rappresentanti regionali di CNA, Confcommercio, APIndustria, Coldiretti e dell’organizzazione sindacale UIL.


Partecipazione gratuita con registrazione obbligatoria.

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