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Gli artigiani vicentini “ci mettono la faccia” in 12 video per i social network che sollecitano condivisione ai loro valori negli attori territoriali

Lavorano ogni giorno con la sapienza delle mani e l’ingegno della mente, ma questa volta gli artigiani hanno voluto anche “metterci la faccia” per raccontare il sistema di valori che sta alla base del loro impegno professionale e sociale, rivolgendosi ai diversi attori del territorio e sollecitandoli a esprimersi su quanto e come son disposti a condividerlo.

È questo l’intento che sta alla base dei dodici video realizzati a conclusione del corso biennale della Scuola di Politica ed Economia, percorso formativo promosso da Confartigianato Vicenza in collaborazione con l’Università di Padova e che aveva come tema “La bellezza liberata”. Dodici riflessioni filmate, più un’introduzione del presidente Agostino Bonomo, che saranno diffuse dall’associazione, al ritmo di due alla settimana, attraverso i social network con l’hashtag #iocimettolafaccia.
“Il vero, inimitabile patrimonio del nostro Paese è la bellezza, espressione delle nostre radici – spiega Bonomo-. Storia e cultura che le imprese artigiane traducono ogni giorno in prodotti e servizi unici, dove la creatività è la vera cifra distintiva. Essere contemporanei e tecnologici non significa necessariamente scordare il passato, ma farne un prezioso punto di partenza. In questo percorso, però, gli artigiani devono trovare compagni di viaggio altrettanto convinti. Attenzione al territorio, ristrutturazioni piuttosto che nuove costruzioni, reti d’impresa, valorizzazione dei patrimoni, rapporto scuola-lavoro, legalità e partecipazione alla cosa pubblica, saper fare con eccellenza ma anche con tecnologia e innovazione, politiche energetiche e ambientali, cultura della piccola impresa e dei suoi valori sociali ed economici, sono temi sui quali Confartigianato Vicenza è impegnata da tempo, ma per sostenerli c’è bisogno di un concreto impegno da parte di tutti quanti operano nel territorio”.
Gli argomenti che vengono illustrati nei video e declinati attraverso parole-chiave sono: Competenza (nelle conoscenze necessarie e nel cambiamento); Maestria (insegnare prendendosi cura di chi verrà dopo); Lavoro (inteso anche come soluzioni, relazioni, esser parte sociale); Artigianalità (il “fare” in relazione con l’ambiente e la comunità per migliorarli); Creatività (applicare la tecnologia ma anche saper raccontare la nostra cultura); Linguaggi (che sono fatti anche di gesti e comportamenti); Relazioni (partire dalla persona per capire di cosa ha realmente bisogno); Regole (da rispettare per vivere bene tutti insieme); Comunità (intesa come partecipazione); Città (recuperando i valori della condivisione e rispetto degli spazi); Paesaggio (da valorizzare e non svilire con costruzioni nate già vecchie); Sostenibilità (attenzione anche nei gesti quotidiani all’ambiente e ai luoghi in cui si vive).
“Le voci che compongono questo ‘sistema di valori’ dell’artigianato si possono sostenere in molti modi – aggiunge Nerio Dalla Vecchia, delegato alle politiche territoriali nella Giunta Esecutiva di Confartigianato Vicenza -. Pensiamo, ad esempio, alle necessità delle piccole imprese in materia di semplificazione burocratica, alle infrastrutture tecnologiche, alla formazione, o ai risparmi che possono giungere dalle aggregazioni tra Comuni. Su questi temi ci siamo spesso confrontati con le Amministrazioni attraverso un dialogo aperto e franco, illustrando le difficoltà che vivono le nostre aziende senza dimenticare quelle che vivono gli enti locali nei loro bilanci”.
“Abbiamo stimolato la riflessione su aspetti del territorio e della società che, partendo dalla sfera dell’impresa, coinvolgono anche i cittadini, basti pensare alle politiche di tutela ambientale o a quelle urbanistiche, proponendo soluzioni e mettendoci a disposizione per trovarne assieme – continua Dalla Vecchia-. Ora, questa iniziativa della SPE ben si inserisce nell’’attività di ‘presidio’ territoriale e coinvolgimento di stakeholer politici promossa da Confartigianato. Infatti, i primi che verranno contattati nelle settimane prossime saranno proprio i sindaci e gli amministratori dei 12 comuni di residenza degli allievi. Sarà quindi fatto il punto della situazione delle richieste e proposte fatte dall’Associazione al momento della campagna elettorale per le amministrative.  Il passo successivo sarà il coinvolgimento degli altri sindaci, degli amministratori regionali e dei parlamentari”. Difatti, la frase che chiude ogni video è: “Io sono responsabile. E tu?”. Una domanda difficile da eludere.