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Generazioni(e) d’Impresa: lo sviluppo del progetto per la parità di genere

Con l’avvio dei tavoli di lavoro del progetto “Generazioni(e) d’Impresa” si è conclusa la fase di attivazione e progettazione partecipata sui temi delle competenze imprenditoriali per le donne imprenditrici e della conciliazione vita-lavoro.

Tale processo è servito per l’emersione creativa di problemi e soluzioni, una fase fatta di brainstorming, confronto, approfondimento e definizione delle priorità di intervento, che ha generato proposte e idee da realizzare nei prossimi mesi.

Il tutto ha visto l’impegno di oltre 40 imprenditrici e imprenditori, di rappresentanti del terzo settore, di professionisti ed esperti associativi in materia.

La prima tappa del progetto ha visto così il confronto e la raccolta di bisogni e azioni, grazie al lavoro di cinque tavoli che hanno affrontato altrettante tematiche diverse: la conciliazione per chi ha figli dalla prima infanzia all’adolescenza, il diventare consapevoli e valorizzare le proprie competenze, la conciliazione dei tempi per chi accudisce anziani o disabili, ovvero l’organizzarsi al meglio nel lavoro e nella vita privata per gestire bene il tempo o per chi affronta la malattia.

I DETTAGLI

Sono state dunque gettate le fondamenta di un Piano di azione sindacale e formativo concreto, sicuramente sfidante e ambizioso, che genererà iniziative innovative e sperimentali sui due temi fondanti del progetto: il potenziamento delle competenze per una gestione d’impresa che valorizzi e alimenti la parità di genere; la conciliazione e l’armonizzazione dei tempi di vita e lavoro, attraverso lo sviluppo di reti di supporto e servizi.

Ed ora cosa succede?

Ora le idee diventano la base del piano e saranno oggetto di approfondimento e sviluppo di analisi di fattibilità concreta, attraverso:

  • il coinvolgimento di esperti in materia e attività di ricerca/azione tramite le borse di ricerca universitarie (Venezia e Verona/Vicenza);
  • l’attivazione di tavoli territoriali di rete, per il coinvolgimento di istituzioni, associazioni e altri attori impegnati nel tema, per sviluppare azioni pilota mirate che abbiano un impatto reale sulle esigenze emerse;
  • azione di lobby, da concertare con il sistema associativo a livello locale e regionale, per promuovere politiche di stimolo alla parità di genere che incidano sulle normative e sulla contrattualistica.

Alcune delle azioni pilota avranno un’immediata e rapida attivazione, in particolare sul fronte formativo, con piccoli gruppi di 6/8 persone coinvolte in percorsi snelli e concreti, utilizzando metodologie innovative sui temi delle “soft skills” e, in particolare, comunicazione, organizzazione e benessere organizzativo, “brand identity” e marketing, sviluppo del business e gestione d’impresa, credito, transizione generazionale e trapasso di competenze in azienda.

In alcuni territori della provincia, nell’ambito della rete “Vicenza alla P.A.R.I.”, si sperimenteranno azioni concrete di intervento per la conciliazione vita/lavoro con l’obiettivo di definire modelli di intervento replicabili da portare all’attenzione della Regione per futuri interventi di sostegno.
Contestualmente si mapperanno attori presenti e iniziative già avviate sul tema per allargare la rete delle collaborazioni. Cesar e Movimento Donne di Confartigianato Imprese Vicenza,  insieme agli altri tre progetti provinciali, con l’obiettivo di coordinare le azioni e arrivare ad un “Protocollo di Rete”.
Nel frattempo, ecco il workshop dal titolo “La cultura finanziaria come strumento di indipendenza e autonomia della persona e dell’impresa”. Ovvero un primo momento daltaglio formativo/informativo per approfondire gli strumenti e le competenze necessarie per prepararsi nel modo corretto all’appuntamento con la banca o con un intermediario finanziario. Una sessione rivolta in particolare a donne imprenditrici o aspiranti tali, a imprese femminili, e anche a società dove una parte della base sociale, anche minoritaria, è rappresentata da donne. Punto di partenza, il delicato tema del “racconto” dell’impresa e delle sue prospettive di sviluppo, attraverso la pianificazione (business plan), la lettura e la “narrazione” del bilancio, la panoramica delle garanzie a supporto dei piani di investimento.
A seguire una testimonianza della dott.ssa Paola Pietrafesa, tra le pochissime donne in posizione di vertice operativo di istituti di credito in Italia in qualità di amministratore delegato di Allianz Bank Financial Advisors (banca rete del Gruppo Allianz in Italia), ruolo ricoperto dalla fine del marzo 2018 e unico membro femminile nel cda di Assoreti. Intervistata da Luca Piana, vicedirettore economia di NEM (Nord Est Multimedia), l’intervento di Pietrafesa è stato pensato per ribadire l’importanza della cultura finanziaria come leva per l’indipendenza della donna nella vita privata, nella professione e nell’impresa.

Il progetto Generazioni(e) d’Impresa risponde al bando “P.A.R.I. – Progetti e Azioni di Rete Innovativi per la parità e l’equilibrio di genere” del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027 del Veneto e prevede una serie di iniziative, incontri, sessioni formative, workshop.