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FUTURO ELETTRIZZANTE” PER LA MOBILITÀ A SCHIO: GRAZIE ALL’INIZIATIVA DI CONFARTIGIANATO VICENZA UN WEEKEND DEDICATO ALLA MOBILITÀ ELETTRICA

La partenza della "staffetta" da Piazza dei Signori a VicenzaSchio è diventata la capitale della mobilità sostenibile. In occasione di “Futuro Elettrizzante”, manifestazione organizzata da Confartigianato Vicenza nell’ambito di “InnovArti 2011”, il centro scledense è stato lo scenario in cui discutere le tematiche della Mobilità Elettrica per incentivarne la diffusione a livello territoriale in virtù delle sue positive ricadute, sia economiche che ambientali, come soluzione al congestionamento e all’inquinamento da traffico nei centri urbani.

«Da Schio, storica patria della grande industria, riparte un futuro fatto di innovazione e di piccole aziende che portano il made in Italy in tutto il mondo», spiega Nerio Dalla Vecchia, presidente del Mandamento Confartigianato di Schio.
«Si tratta di un percorso che abbiamo intrapreso nella primavera di quest’anno e che in poco tempo ha attirato l’attenzione di molte Amministrazioni –continua il presidente di Confartigianato Vicenza, Agostino Bonomo-. Non solo: con i nostri studi ci siamo resi conto del forte impatto che la mobilità ha e avrà anche nelle attività delle imprese, oltre a quello sulle vite delle nostre famiglie».

 

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Infatti, se oggi in Europa l’87% dei tragitti quotidiani corrisponde a meno di 60 km, in provincia di Vicenza sono 5 miliardi i km percorsi in un anno su tratte brevi, è importante sapere che le auto elettriche, grazie alle nuove tecnologie di accumulo, possono raggiungere con una ricarica i 150/200 km di autonomia. E questo, naturalmente, va a ripercuotersi sulla qualità dell’aria nei centri urbani che spesso sfornano i livelli di guardia in fatto di polveri sottili. Dunque, si tratta di una forma innovativa di mobilità da introdurre al più presto.
Per questo, oltre all’Amministrazione provinciale e all’Arpav, oggi, primo esempio in tutta Italia, sono 82 i Comuni del territorio vicentino che hanno aderito all’iniziativa Confartigianato, e sono stati proprio molti dei loro sindaci che nella mattinata odierna (venerdì 11), al volante di nove veicoli elettrici e percorrendo tre tracciati, per un totale di 14 tappe in altrettante località, hanno effettuato una sorta di “staffetta” con partenze da Vicenza (con tappe a Dueville, Isola Vicentina e Malo), Lonigo (con tappe a Montecchio Maggiore, Arzignano e Valdagno) e Bassano (con tappe a Nove, Marostica, Breganze e Thiene), fino a giungere a Schio per firmare poi assieme, all’ex Lanificio Conte, il protocollo sulla Mobilità Sostenibile e partecipare al talk-show sullo stato dell’arte. Il focus, condotto da Enzo Argante di Radio 24, è servito a ricordare i contenuti del Memorandum d’Intesa per favorire la mobilità elettrica, come la creazione di una rete di ricarica per i veicoli, o le agevolazioni per accessi e soste in zone ZTL delle vetture a batteria.
«Come Confartigianato, abbiamo l’obbligo di guardare al futuro e, soprattutto di elaborare concrete proposte. Ecco allora che il progetto di Mobilità Sostenibile ben si inserisce nei nostri contesti urbani, dove  sono numerosissime le prestazioni che i piccoli imprenditori offrono (si pensi a installatori e manutentori di impianti, idraulici, dipintori, serramentisti, elettricisti, panificatori)  e per i quali il fatto di spostarsi è una componente imprescindibile del prodotto/servizio – commenta Bonomo-. Né va dimenticato l’impatto che la nuova frontiera “elettrica” avrà per coloro che lavorano nella filiera: pensiamo agli autoriparatori, oppure a quelle aziende che sviluppano meccanica in subfornitura, o ai nostri produttori di bici elettriche made in Italy. Un plauso va alle  amministrazioni che hanno dimostrato una forte sensibilità sul tema».
Un progetto, quello di Confartigianato, che non ha tardato ad arrivare a Bruxelles dove ha trovato piena condivisione, tant’è vero che si sono avviate collaborazioni e scambi con altre regioni europee e con 15 atenei della Comunità.
«La Commissione Europea ha ben presenti le azioni per promuovere la mobilità elettrica e quindi raggiungere gli obiettivi dalla strategia “UE 2020”  basata su crescita, sviluppo e occupazione legati a una economia più “verde”, competitiva ed efficace – spiega il direttore generale di Confartigianato, Pietro De Lotto-. Il nostro scopo è quello di creare un “laboratorio” per l’elettromobilità, facendo del Vicentino una “area test” che diventi un modello di riferimento per le scelte di integrazione infrastrutturale.  Un modello che possa essere replicabile in situazioni omologhe in Italia e in Europa, e al centro del quale stiano anche l’impresa e i suoi bisogni».
Sulla Mobilità Elettrica rimangono tanti aspetti da perfezionare, come ricorda il professor Giuseppe Buja ordinario di Convertitori, macchine e azionamenti elettrici del Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’Università di Padova: «Per esempio la questione delle batterie: si stanno studiando soluzioni per renderle meno ingombranti e per permette una loro ricarica più veloce; così come va studiata un’adeguata distribuzione sul territorio delle colonnine di ricarica. E se poi le auto elettriche si diffondessero, la rete energetica sarebbe in grado di sostenerne il “peso”? Ebbene, anche qui si sta studiando una soluzione con la possibilità che le stesse auto, quando non utilizzate, possano alimentare la rete nei momenti di picco. Insomma, il tema è di grande attualità e in continua evoluzione».
Durante il talk show sono intervenuti anche i costruttori, per ribadire come le aziende automobilistiche stiano accelerando i tempi per ridurre i costi («anche i cellulari all’inizio erano cari, ma la tecnologia e la diffusione li ha resi alla portata di tutti»), per favorire il consumatore («le batterie, che sono la parte più costosa, si possono dare a canone»), consapevoli però che «in questo momento il target più ricettivo sono proprio le aziende e gli enti pubblici». Ma «le prestazioni, l’ “amicalità”, la maneggevolezza delle auto elettriche» incuriosiscono più di qualche privato cittadino.
E proprio per far capire di cosa si sta parlando, “Futuro Elettrizzante” prosegue anche sabato 12 (dalle ore 10 alle 17) e domenica 13 (dalle 10 alle 13) in Piazza Falcone e Borsellino, quando tutti i cittadini avranno la possibilità di effettuare un test drive, ovvero provare direttamente un mezzo elettrico e di apprezzarne le doti di guida, la silenziosità e l’impatto “zero” dal punto di vista ambientale. All’insegna dello slogan “Futuro Elettrizzante” saranno infatti a disposizione auto (Peugeot iOn, Mitsubishi iMiev, Citroen C-Zero, Toyota Prius Plug In, Microvett e500), veicoli commerciali (Piaggio Porter Eletric), biciclette (Velocity), moto (Estrima Birò) e uno stand informativo con tecnici ed esperti delle case produttrici, oltre che ricco di gadget.
Per ulteriori informazioni è attivo il sito internet www.futuroelettrizzante.it

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