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Festa della Ceramica di Nove 2025: la 28ª edizione ricorda De Fabris

Il 2025 è un anno importante per la ceramica vicentina: ricorre infatti il 150° anniversario della fondazione della Scuola d’Arte Ceramica di Nove, oggi Liceo Artistico con oltre 700 studenti.

Una scuola nata su impulso del celebre scultore Giuseppe De Fabris (1790–1860), figura chiave della storia artistica e già direttore generale dei Musei e delle Gallerie Pontificie.

Per celebrare la ricorrenza sono in programma mostre, eventi e iniziative che, nei giorni di venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 settembre, che si intrecceranno con la 28ª “Festa della Ceramica – Portoni Aperti”. Un appuntamento importante per il settore e a cui non manca il contributo di Confartigianato Imprese Vicenza che, oltre a essere tra gli sponsor dell’evento, promuove alcune attività e momenti di approfondimento. A partire dal Digital Innovation Hub, che ha in programma alcune attività proprio all’interno del Liceo, passando per la presentazione dei risultati della ricerca sul riutilizzo degli scarti di ceramica nella prospettiva della sostenibilità e diminuzione dei rifiuti, fino al sostegno alla mostra sull’artista-ceramista Pompeo Pianezzola.

I DETTAGLII numeri del settore

Quella della Ceramica artistica e tradizionale è una realtà che conta nel nostro Paese 2.974 imprese (dati giugno 2024), con una spiccata vocazione artigiana: 2.222 sono infatti artigiane, pari a quasi i tre quarti dell’intero comparto. Le micro e piccole imprese generano l’82,9% dell’occupazione, il 59,9% del valore aggiunto e il 54,3% del fatturato del settore. Per quanto riguarda l’occupazione, il comparto conta 6.123 addetti, di cui 3.697 sono impiegati nell’artigianato, il 60,4% del totale. La metà delle imprese della ceramica artistica e tradizionale si concentra in quattro regioni: una di queste è proprio il Veneto, con 272 imprese (9,1%). Il 48,8% delle attività è localizzata in sole dieci province, tra cui Vicenza con le sue 169 imprese (5,7%): un dato che, in termini di specializzazione settoriale, contribuisce a collocare la provincia berica al secondo posto in Italia.