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Donne imprenditrici: un progetto di Unicredit per l’autoimprenditorialità

Sostenere le donne che vogliono avviare un’attività: c’è un progetto di educazione imprenditoriale di UniCredit che il Movimento Donne Impresa di Confartigianato Vicenza ha deciso di condividere.

“Fare rete è fondamentale in questo momento storico – afferma Paola Zanotto, presidente del Movimento femminile che rappresenta 4500 aziende – e cooperare è uno dei valori principali per noi; soprattutto dopo la pandemia, con molte donne fuoriuscite dal mercato del lavoro”. 

Con l’adesione al progetto “Con Me al centro” si intende quindi offrire alle donne imprenditrici un la possibilità avere un network di attori per orientarsi, una rete di professionisti per informarsi, un team di esperti per approfondire, volontari di supporto e imprenditori di vari settori e aree geografiche con cui confrontarsi.

Il progetto

“Contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva, attraverso la promozione di iniziative formative che hanno un impatto sociale positivo e misurabile, è da sempre – aggiunge Zanotto – l’impegno del Movimento Donne Impresa, e per questo abbiamo condiviso subito il percorso di autoimprenditorialità con UniCredit. Avere a portata di mano gli strumenti per riconoscere i propri talenti, passare da un’idea di impresa a un business plan con un piano di comunicazione e di marketing, sapere come finanziare il proprio progetto, conoscere le buone pratiche e gli errori da evitare, è quanto mai importante quando si decide di fare impresa”.

Il progetto, che rientra nella più ampia strategia ESG Italia di UniCredit, si propone di creare un impatto sociale positivo attivando tre leve. La prima è il Microcredito, attraverso la proposta di finanziamenti dedicati fino a 40mila euro destinati a sostenere nuove iniziative imprenditoriali; la seconda è l’Impact Financing, in pratica finanziamenti mirati a sostenere progetti sociali che favoriscono il progresso delle comunità intercettando, tra i beneficiari indiretti, le categorie vulnerabili. Infine, ma non certo per importanza, l’Educazione finanziaria, grazie a programmi della Banking Academy di UniCredit che offre percorsi di “education” mirati a diversi target (clienti e non).

Le fasi

Il primo passo è quello dell’orientamento, per supportare le neo-imprenditrici nell’accendere il loro spirito imprenditoriale, comprendendo le proprie attitudini e valorizzandole, e poi fornire loro una formazione per apprendere le basi dell’avvio di un’attività di microimpresa.
Un secondo step sono gli incontri interattivi con professioniste specializzate in diverse materie, e poi con imprenditrici di prima generazione, per rispondere al meglio ai quesiti delle partecipanti e approfondire le tematiche. Non mancheranno i volontari dell’associazione Unigensi per aiutare le future imprenditrici nella stesura dei business plan. Infine, una rete locale di stakeholder offrirà supporto nella divulgazione del progetto e nel fornire alle partecipanti strumenti utili e networking.

Il promotori

“Con ME al centro” è stato realizzato con il contributo di Isapiens, Sirolli Institute, Politecnico di Milano/Tiresia, POLIMI Graduate School of Management, Unigens, IBM e con il sostegno di Confapi, AIDDA, Challenge Network, e chi parteciperà potrà farlo senza alcuna spesa.
Inoltre, verrà riconosciuta l’acquisizione delle competenze legate al “fare impresa”, dopo la partecipazione a un test di verifica, con un “open badge” rilasciato da Polimi Graduate School of Management, nato come MIP (Politecnico di Milano Graduate School of Business).

I numeri dell’impresa al femminile

In valori assoluti, l’Italia è il primo Paese europeo per numero di imprenditrici, con una percentuale di imprese femminili pari al 22% del totale, e il Vicentino è in linea con il 19.7% sul totale delle imprese; ma è altrettanto vero che il tasso di occupazione femminile nel nostro Paese è considerevolmente più basso rispetto a quello maschile e decisamente inferiore alle media europea: il tasso di occupazione delle donne in Italia è infatti pari al 49%, in Europa si attesta al 62,7%, mentre il Vicentino fa registrare un risultato migliore con il 57,3%.

Informazioni

Chi fosse interessata a partecipare al progetto può contattare il Movimento Donne Impresa di Confartigianato Vicenza, scrivendo una email a Chiara Carradore (c.carradore@confartigianatovicenza.it).

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    Articolo aggiornato al 29 luglio 2022