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DOCUMENTO UNITARIO DI CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO E CONFINDUSTRIA PER I CANDIDATI ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI VICENZA

Vicenza è chiamata a eleggere il Sindaco e gli Amministratori che governeranno la città per i prossimi cinque anni. Ed è ai candidati sindaci che i rappresentanti territoriali nel Comune di Vicenza Virginio Piva di Confartigianato, Matteo Trevisan di Confcommercio e Carlo Rumor di Confindustria indirizzano la sintesi delle priorità dei rispettivi settori di appartenenza.

virginio piva carlo rumor matteo trevisan
Virginio Piva Carlo Rumor Matteo Trevisan

Per contribuire in modo costruttivo al dibattito politico in corso, gli imprenditori della città hanno deciso di portare all’attenzione dei candidati alla carica di sindaco le cinque priorità che, per il mondo economico, dovrebbero guidare la prossima Amministrazione: l’attenzione alle opportunità offerte dal turismo e dalla cultura; il problema sicurezza; la fiscalità locale; le infrastrutture e la viabilità; l’efficienza della pubblica amministrazione locale.

TURISMO – CULTURA
Oltre che baricentro economico, la città potrebbe anche essere traino culturale delle altre realtà del Vicentino, assumendo compiti di regia e coordinamento complessivo nell’offerta turistica e culturale. In tal senso, dopo il successo della mostra “Raffaello verso Picasso” nella restaurata Basilica Palladiana, è ora essenziale individuare le strategie e investire risorse per continuare a realizzare eventi e iniziative di elevata qualità, che valorizzino il ruolo turistico della città tutto l’anno, e non solo in alcuni mesi.

SICUREZZA
Per garantire la sicurezza dei cittadini e fare un’opera di prevenzione che vada a vantaggio della vivibilità della città, è necessario potenziare l’attività di controllo e presidio del territorio, nonchè delle zone industriali, da parte della polizia municipale.

FISCALITÀ LOCALE
IMU: Si chiede l’applicazione di una aliquota ridotta per le imprese di costruzione, in quanto incise dall’imposta anche sugli immobili destinati alla vendita. Più in generale, si chiede di ridurre le aliquote per gli immobili strumentali utilizzati direttamente nell’attività dell’impresa.
TARES: andrà a incidere in maniera significativa sui costi, già molto pesanti, delle aziende e delle famiglie, pertanto si auspica l’applicazione dell’aliquota minima prevista. Si chiede, inoltre, un alleggerimento tariffario per le imprese che conferiscono i rifiuti speciali a smaltitori autorizzati non usufruendo del servizio pubblico.

URBANISTICA
È necessario favorire l’accesso al centro storico di cittadini/clienti delle botteghe artigiane e degli esercizi commerciali e di quelle attività che potenzialmente potrebbero aggiungersi.
La permanenza e l’attivazione di realtà imprenditoriali, compatibili con la funzione residenziale e capaci di contribuire alla vitalità del centro storico, potrebbe derivare anche da sistemi diretti di incentivazione all’insediamento. In questo senso, eventuali nuove aperture di grandi strutture di vendita dovrebbero avvenire all’interno del centro storico e non in aree periferiche. Non va sottovalutata la possibilità di attuare un progetto organico di recupero delle aree e degli edifici dismessi, con soluzioni capaci di valorizzare parti della città attualmente in degrado; un possibile orientamento potrebbe essere verso vocazioni artigianali artistiche.
La presenza della base militare statunitense “Del Din” a Vicenza è ormai un’evidenza incontrovertibile, che rende sterili e anacronistiche ulteriori forme di protesta. È pertanto necessario lavorare perché questa struttura diventi per Vicenza non più motivo di contrapposizione, ma un’opportunità per realizzare nuovi servizi.

VIABILITÀ
È necessario mantenere i parcheggi in prossimità delle attività o, in alternativa, individuare efficaci soluzioni che non penalizzino le imprese. In merito alle modalità in vigore per la ZTL in città, si auspicano orari più estesi e più giorni di accesso agli uffici comunali che rilasciano i permessi, in attesa però dell’attivazione del suddetto servizio on-line, come già avviene in altre realtà urbane. Rimane comunque indispensabile una maggiore efficienza nel rilascio dei permessi giornalieri e, soprattutto, la disponibilità ad affrontare alcune particolari casistiche, utilizzando il buonsenso e una valutazione oggettiva delle esigenze di accesso.

IMPRESE E LAVORO
Orari degli sportelli pubblici, documentazioni da produrre, domande da presentare, modulistica, devono evitare ridondanze e tecnicismi assurdi e superflui, implementando sistemi e procedure telematiche e servizi on-line per evitare inutili trasferimenti presso gli uffici comunali quando prestazioni e/o servizi possono essere erogati anche via web. In questo senso l’istituto dell’autocertificazione deve essere incentivato il più possibile. Il processo di dematerializzazione dei documenti (firma digitale e PEC) deve diventare il motore di un cambiamento diffuso che mira a far cogliere alle aziende, in primis, tutti i vantaggi competitivi legati alla digitalizzazione della burocrazia. In un contesto socio-economico non certo entusiasmante, si colgono segnali di vitalità in alcuni ambiti specifici, come le attività legate ai servizi verso la persona, le imprese dell’agroalimentare e del turismo e nel settore delle tecnologie e dell’ICT; l’impegno quindi deve essere rivolto a lavorare per creare le condizioni favorevoli all’insediamento e allo sviluppo di queste realtà, privilegiando i giovani e le donne. Per dare un auspicabile impulso in tal senso, crediamo che strumenti riconosciuti dalle norme – come le “chiamate dirette” o le “trattative private” al di sotto di una certa soglia – possano essere utilizzati dall’Amministrazione, riservando così la giusta attenzione alle imprese locali, ovviamente sempre nel rispetto della normativa vigente.