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DECRETO RITARDI DI PAGAMENTO: SODDISFAZIONE DELLA METALMECCANICA ED ELETTROMECCANICA VICENTINE

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo sulla lotta ai ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. Decreto che, con soddisfazione dei rappresentanti delle categorie Metalmeccanica ed Elettromeccanica di Confartigianato Vicenza, si applicherà a tutte le transazioni concluse a partire dal 1° Gennaio 2013. Da diversi anni il sistema produzione di Confartigianato sosteneva la necessità di porre un freno a questa pessima abitudine; si correva il rischio, ha ricordato recentemente qualcuno, di essere l’unica nazione in cui le aziende non chiudono per debiti, ma per crediti.
«È chiaro che questa situazione – ricorda Ezio Zerbato, presidente provinciale della Metalmeccanica di Confartigianato Vicenza -, andava a penalizzare in modo particolare le aziende medio piccole, che a causa del loro minore potere contrattuale si trovavano a essere finanziatori del loro fornitore. Non è un caso se nel 1998 si era chiesta e ottenuta una disciplina della subfornitura, che regolamentava anche i tempi di pagamento, prevedendo che il subfornitore venisse pagato entro 60 giorni dalla consegna del prodotto. Bisogna dire che in base alla nostra esperienza questa legge è stata spesso disattesa, soprattutto nella parte dei tempi di pagamento. I tempi e le modalità sono diversi; mi aspetto quindi un miglior risultato».
«Anche perché – sottolinea Maurizio Concato, presidente provinciale dell’elettromeccanica – questa norma nasce proprio per contrastare il fenomeno dei ritardi di pagamento, prevedendo una differenziazione di disciplina tra le transazioni tra privati e quelle in cui è parte anche la pubblica amministrazione; nelle transazioni tra privati, la necessità di pattuire espressamente e di provare per iscritto la clausola sui termini di pagamento superiori a 60 giorni; nelle transazioni con la PA, il termine di pagamento è fissato in 30 giorni derogabile in alcuni casi al massimo a 60 giorni (il termine di 60 giorni è automatico per alcune categorie di Pubbliche Amministrazioni tassativamente definite); infine l’innalzamento dell’interesse legale di mora.