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Dalla scuola al lavoro strategie per orientarsi

“Questa proposta realizza un intervento orientativo completo e di qualità, perché si snoda lungo le quattro aree della conoscenza”.

Così Nicoletta Morbioli, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale VIII di Vicenza, spiega i temi che vengono affrontati, con studenti, docenti e genitori, nel percorso “Il talento porta lontano”. Sottolinea infatti la dirigente: “Si comincia con la conoscenza di se stessi, così da scoprire i propri interessi, le proprie capacità e i propri limiti; si esplora poi la conoscenza del mondo del lavoro, per comprendere cosa il mercato può offrire e cosa richiede; si prosegue con la conoscenza della società, necessaria al singolo per avere contezza del mondo entro il quale si muove, e infine si esplora la conoscenza delle opportunità formative per prendere in considerazione davvero tutti i possibili percorsi, che spesso vanno al di là di ciò che i ragazzi/e e le famiglie si immaginano, e di quello che conoscono del loro territorio di riferimento”.
La serie di appuntamenti vedrà tra i protagonisti anche Marina Perego, psicologa che collabora con il Teatro Educativo: “Oggi i ragazzi sono davanti a percorsi dalle traiettorie multiple, per questo vanno accompagnati prima di tutto a conoscere sé stessi; e in questo genitori e insegnanti possono aiutare molto se sanno cosa guardare e a cosa porre attenzione”.

IL PROGETTO

Contenuti e destinatari

Prosegue Morbioli, a proposito dei criteri di apprendimento: “Proprio l’ottica del lifelong learning è uno dei punti di forza dell’approccio dell’iniziativa di Confartigianato e Confindustria, con proposte per gli studenti e le studentesse, fino ad arrivare a docenti e genitori. Infatti ‘Il talento porta lontano’ privilegia esperienze attive e laboratori, uniti a momenti di riflessione e sedimentazione. Attraverso le attività, i ragazzi e le ragazze apprendono che la costruzione del proprio futuro non avviene solamente attraverso lo studio teorico, ma anche facendo tesoro dei più disparati vissuti di cui sono protagonisti. Gli incontri sono indirizzati anche ai docenti, che hanno il compito di accompagnare i ragazzi/e alla scoperta delle professioni e del mercato del lavoro, valorizzando anche le specificità del territorio vicentino. Appuntamenti sono inoltre dedicati al ruolo genitoriale, con un focus specifico sull’aiuto alla scelta. Un progetto, pertanto, completo, per aiutare i nostri ragazzi/e ad affrontare il cambiamento con serenità. E siccome le scelte sono diverse a ogni età, quest’anno ci sono anche momenti dedicati ai ragazzi di IV e V superiore, in maniera che possano compiere una scelta ponderata post-diploma”.
In totale, “Il talento porta lontano” coinvolgerà 7.859 studenti delle classi seconde e 8.090 studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado (medie), a cui si aggiungono 7.743 studenti di IV e 7.802 studenti di V delle scuole secondarie di secondo grado (superiori). Una platea di destinatari davvero importante; se poi a loro si sommano i genitori e gli insegnanti, si comprende la capillarità di un progetto che nel tempo è cresciuto. 

Morbioli illustra anche altri dati: gli iscritti nelle classi prime delle superiori per l’anno scolastico 2023/2024 vedono un 43% agli istituti tecnici e un 39,2% ai licei dove, è bene ricordare, a farla da padrone è l’indirizzo Scienze Applicate. Quanto agli studenti degli Istituti Professionali 2023/2024, gli indirizzi più frequentati sono Industria e Artigianato per il Made in Italy, seguito da Manutenzione e Assistenza Tecnica. E in uscita aumentano i diplomati degli istituti professionali.

Commenti positivi

“I dati confermano che si iniziano a raccogliere i primi risultati di un processo partito anni fa – commenta Riccardo Barbato, componente della Giunta di Confartigianato Vicenza con delega all’Orientamento e ai rapporti con la Scuola -. D’altro canto, in una provincia a forte vocazione manifatturiera come la nostra, i ragazzi possono trovare percorsi di crescita professionale di sicuro interesse. Dobbiamo insomma continuare a lavorare per ‘estrarre’ quei talenti che li possono portare lontano”.
“La conoscenza del contesto socio-economico in cui si vive – spiega Marina Perego – e la fiducia nella possibilità che offre, è parte importante nella scelta della scuola superiore. Una conoscenza che debbono avere tanto i ragazzi quanto docenti e genitori. Non a caso, quest’anno il progetto ‘Il talento porta lontano’ prevede anche dei video dedicati ad alcune aziende della provincia, di modo che si possa conoscerne la realtà dall’interno, capire le opportunità che offrono, ma anche quali percorsi di formazione possono portare lì. Quanto ai docenti, saranno coinvolti in percorsi che permetteranno loro di accompagnare i ragazzi a ‘scoprirsi’ e a scegliere con fiducia. Elementi quali atteggiamento allo studio, attitudini, interessi scolastici ed extrascolastici, valori professionali, influencer di vario tipo (dall’amico alle aspettative di mamma e papà) sono elementi che gli insegnanti possono conoscere e approfondire. Quanto ai ragazzi, ecco le lezioni-spettacolo che, attraverso momenti di divertimento ed emozione, trasferiscono messaggi importanti nell’orientare alla scelta della scuola superiore”.