
Contributi PNRR e innovazione digitale: come aderire ai fondi Gate4Innovation
Si scrive G4I e si legge Gate For Innovation, ovvero i Poli per l’Innovazione Digitale selezionati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) con fondi della cosiddetta Missione 4 Componente 2 (M4C2) – Investimento 2.3 – NextGeneration EU del PNRR per i contributi.
E il Digital Innovation Hub (DIH) di Confartigianato Vicenza, forte delle competenze presenti e dell’esperienza ormai decennale, è proprio una delle 30 strutture territoriali, attive in 14 regioni, che rappresentano un importante punto di contatto diretto tra imprese e innovazione.
COME ADERIRE E PERCHÉ
Il percorso a disposizione delle imprese
Grazie a un team di oltre 100 professionisti formati in tutta Italia, tra cui appunto quelli vicentini, Confartigianato offre supporto e mirato per aiutare le imprese a comprendere il proprio livello di digitalizzazione e individuare concrete opportunità di sviluppo. Se il digitale sta trasformando il modo di fare impresa, con Gate4Innovation Confartigianato vuole accompagnare gli imprenditori in un percorso semplice ma strutturato, fornendo strumenti concreti per crescere e rimanere competitivi in un mercato in continua evoluzione.
Attraverso un metodo certificato e una piattaforma digitale avanzata, Gate4Innovation propone alle imprese un percorso che comprende: raccolta delle adesioni e promozione della cultura digitale, analisi del livello di digitalizzazione tramite interviste e modello certificato, elaborazione di un documento dettagliato che fotografa punti di forza e aree di miglioramento e definizione di una strategia con percorsi formativi e strumenti di supporto, oltre ovviamente al supporto verso l’orientamento alle migliori opportunità per sviluppare la digitalizzazione aziendale.
Gate4 Innovation, diventa, così, un metodo innovativo per valutare la maturità digitale di un’impresa e consente di creare una “roadmap” personalizzata con strategie concrete di sviluppo.
Perché investire in digitale
Attualmente, solo l’8% delle imprese italiane utilizza l’Intelligenza artificiale, contro il 20% della Germania. Il 46% degli italiani possiede competenze digitali di base (media UE 54%).
L’Indice di Maturità Digitale (IMD) delle PMI italiane è pari a 57 su 100, con il Nord-Est (59,1) sopra la media nazionale e il Mezzogiorno (56,6) in ritardo.
I settori più digitalizzati sono i Servizi alla Persona (IMD 59,7), mentre le Costruzioni restano più indietro (IMD 53,6). Le PMI con alta maturità digitale registrano fino a quattro volte più valore aggiunto rispetto a quelle meno digitalizzate.
Adesione: tempistiche e modalità
È possibile aderire al progetto entro novembre 2025 e c’è tempo fino a febbraio 2026 per la realizzazione.
Per le Micro e Piccole Imprese l’accesso è gratuito con la copertura del 100% dei costi di realizzazione del progetto; per le Medie Imprese il contributo agevolato è del 10%, mentre per le Grandi Imprese il contributo agevolato è del 40%.
