Confartigianato Vicenza incontra i candidati sindaci di Cornedo Vicentino e di Valdagno
Se pensiamo di poter migliorare in qualche modo il nostro Paese, iniziamo dal basso. E’ con questa visione che la Confartigianato, sede di Valdagno, ha incontrato i candidati sindaco di Cornedo prima e di Valdagno poi, per esporre il proprio punto di vista e quello delle aziende associate che rappresenta.
Assieme all’associazione commercianti, sono stati presentati ai futuri Sindaci i temi più caldi che stanno particolarmente a cuore al settore artigiano come la Fiscalità locale, la burocrazia, le opportunità di mercato e di lavoro, il rapporto con gli uffici comunali.
Sul tema della fiscalità, sicuramente uno dei più dibattuti, si rimane ancora in balia delle decisioni in materia di Tasi e di Tari. Per la prima, oltre al probabile slittamento, le previsioni di calcolo non dicono nulla di buono. L’Ufficio Studi della Confartigianato Vicenza, infatti, ha calcolato l’aumento del peso fiscale sugli immobili dal 2011 ad oggi, arrivando a definire una maggiorazione che va dall’84% fino al 125%, a seconda dell’aliquota applicata. Un aumento d’imposizione sinceramente inaccettabile e se è vero che le amministrazioni comunali possono poco sulle aliquote nazionali di questo tributo, la parte variabile invece dipende proprio dai comuni. La richiesta quindi è che i comuni aggiornino le aliquote locali al minimo possibile consentito. La Tari è frutto solo di una trasformazione di nome, (l’ennesimo a dire la verità) della vecchia tassa rifiuti, che viene modificata di poco rispetto all’edizione precedente . In realtà nella scrittura della Tari il governo ha dato alcune precisazioni che dovrebbero anche portare qualche vantaggio e che speriamo i comuni non vanifichino con interpretazioni normative poco coerenti. I regolamenti comunali sui rifiuti vanno riscritti con attenzione prevedendo le agevolazioni che la norma riconosce e che sono state puntualmente elencate ai candidati. Su questo come struttura saremo vigili.
Altro peso caricato sopra le attività economiche è la burocrazia, in tutti i suoi aspetti contorti e diversificati. La differenza tra regolamenti delle amministrazioni comunali, i tempi di concessione di permessi e licenze, la nebulosa applicazione delle norme su diversi ambiti, la scarsa collaborazione che spesso si trova negli uffici pubblici, (più abili a creare problemi che aiutare una azienda a lavorare), sono solo alcuni degli ostacoli che il “fare impresa” oggi incontra. E’ stato fatto presente ai candidati che una azienda porta reddito e ricchezza al territorio, paga le tasse e i servizi comunali, fornisce lavoro ai cittadini che a loro volta sono contribuenti, vive e opera sul territorio comunale nel quale ha tutto l’interesse affinchè ci sia sviluppo e benessere. Non comprendere questo significa solo adottare un atteggiamento deleterio per il territorio stesso.
E’ stato ribadito che le aziende oggi cercano le condizioni ideali per poter crescere e svilupparsi, quelle condizioni su cui più parti o sistemi oggi invece operano in moto contrario. Le aziende cercano equità tramite un’imposizione equilibrata dei carichi impositivi, mercato e sviluppo tramite strumenti e collaborazioni con le amministrazioni per poter proporre i propri servizi e prodotti, regole chiare e applicate per una concorrenza leale e, infine, sicurezza.
Di fronte alla domanda “cosa farete nei primi 100 giorni di governo da Sindaco a favore del mondo economico” i candidati si sono espressi in modo abbastanza omogeneo, cioè instaurare da subito un dialogo tramite un incontro e un tavolo permanente per affrontare assieme diversi temi. I principi su cui intendono sviluppare il loro governo sono riassumibili in tre punti: – lo sviluppo dell’area e dell’ambiente economico passa attraverso investimenti, anche innovativi, e infrastrutture che possono rilanciare l’economia, senza deturpare il territorio e sfruttando forme alternative di energia; – la collaborazione, la concertazione e il dialogo tra amministrazione e aziende su diversi temi (norme, regolamenti, forniture, etc.) è fondamentale, è quindi necessario approfondire questo aspetto; – lo sviluppo dell’economia e del lavoro è una priorità anche, e soprattutto, locale.
A Cornedo ogni candidato ha dato la sua sintesi di programma per quanto riguarda l’ambito economico: Cariolato mira ad una maggiore efficienza dei servizi comunali anche grazie alla informatizzazione e al dialogo e confronto con le associazioni. Mette in rilievo l’importanza della aggregazione dei servizi comunali con le altre realtà; Lovato punta ai temi cari al suo movimento come risparmio energetico e salvaguardia del territorio, anche con un utilizzo intelligente dei rifiuti. Propone metodi innovativi per creare entrate a favore dell’amministrazione traendo da esperienze di altre realtà; Melis indica la strada della collaborazione e della condivisione delle attività, con l’obiettivo di animare il centro storico con più eventi. Punta all’ascolto e alla responsabilizzazione delle decisioni; Montagna considera l’occasione della Pedemontana una opportunità da non lasciarsi scappare anche per alcune opere di compensazione che l’amministrazione ha ottenuto e che verranno realizzate. Desidera anche spingere per una maggiore collaborazione e integrazione con altri comuni limitrofi.
Anche a Valdagno i candidati hanno sintetizzato le loro intenzioni programmatiche, Acerbi ha delineato in tre filoni cultura (anche imprenditoriale), tutela del territorio e inclusione sociale i suoi orientamenti. Ha inoltre sottolineato l’importanza del Pati e lo sforzo già in atto sulla aggregazione di alcuni servizi comunali; Ciambrone lancia uno sguardo alla tutela del territorio e alle energie alternative, valorizzando di più il Piano energetico del Comune. Ritiene inoltre importante la digitalizzazione dei servizi comunali per facilitare la vita alle aziende in particolare; Vitetta indica la strada della maggiore efficacia degli uffici comunali e dei servizi per rispondere alle aziende in maniera più adeguata, anche con sistemi innovativi. Punta anche a sottolineare l’importanza del Turismo per l’area e al lavoro di squadra con le altre amministrazioni su questo fronte.
In entrambe gli incontri Gianluca Cavion ha lanciato alla fine due segnali ai candidati: primo, attendiamo fin da subito una convocazione da parte del neo assessore alle Attività Produttive quando sarà nominato per definire assieme priorità e progetti a favore del mondo economico da condividere assieme; secondo, auspichiamo che dal 26 maggio in poi la competizione finisca e che tutti sentano la responsabilità del ruolo che assumono al fine di lavorare assieme verso un unico obiettivo, che è quello di favorire le nostre comunità, i cittadini e gli imprenditori.