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CONFARTIGIANATO VICENZA, ASSIEME ALLE CONSORELLE DI ANCONA, LECCE E NOVARA, ELABORA UN PIANO PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

Maria Teresa FaresinUna innovativa esperienza di rete in materia di promozione ed internazionalizzazione. Questo, sinteticamente, il lavoro svolto dalle Confartigianato delle province di Vicenza, Ancona, Lecce e Novara che, per la prima volta in questo ambito, hanno deciso di unire le forze in una logica di sistema con l’obiettivo di rispondere efficacemente al Bando per l’Internazionalizzazione dell’Artigianato pubblicato dal Ministero per lo Sviluppo Economico che dispone di una dotazione di circa 5 milioni di euro, ovvero il residuo dell’analogo bando pubblicato nel 2008. Si tratta di una grande occasione per le imprese artigiane già attive sui mercati esteri o per quelle intenzionate a esplorare le opportunità offerte dall’internazionalizzazione, che possono beneficiare di un cospicuo sostegno finanziario pubblico pari al 50% delle spese sostenute per la promozione di progetti strutturati e articolati.
A indurre le quattro consorelle a collaborare su iniziative congiunte è stata la più rilevante novità introdotta dal Bando 2011: i progetti, per essere ammissibili, dovevano infatti coinvolgere, in logica di filiera, almeno tre imprese artigiane, di cui una localizzata in una Regione diversa dalle altre due.

Le associazioni di Vicenza, Ancona, Novara e Lecce hanno in primo luogo individuato aree di mercato ritenute strategiche, assegnando a ciascuna realtà una specifica competenza “territoriale”, quindi si è passati alla individuazione dei comparti merceologici considerati a maggiore potenzialità commerciale nelle singole aree. Individuate le aree geografico/merceologiche sono nate le idee progettuali, poi opportunamente sviluppate dalle Associazioni che si sono impegnate a far convergere l’interesse delle aziende.
Uno dei criteri di priorità previsti dal Bando, per quanto riguarda la valutazione dei progetti, è infatti rappresentato dal numero delle imprese : più è alto il numero, maggiori sono le opportunità che il progetto sia selezionato per il finanziamento. Ed è facile comprendere come la collaborazione tra le Confartigianato territoriali porti alle iniziative un reale valore aggiunto, in grado di aggregare un numero significativo di aziende.
I progetti presentati con questa logica sono stati cinque: il primo, che vede come capofila Confartigianato Novara, riguarda il Qatar, un mercato emergente dell’area del Golfo che registra un grande apprezzamento per i prodotti artigianali espressione del Made in Italy; il secondo, che ha come capofila Confartigianato Ancona, ha come mercato target la Cina e si concentra sul comparto della moda e sui servizi a esso connessi; il terzo, che ha come capofila Confartigianato Lecce, mira a promuovere i prodotti agroalimentari italiani sempre sul mercato cinese; il quarto e il quinto, che hanno come capofila Confartigianato Vicenza, si rivolgono al mercato russo e si concentrano sui settori dell’arredo e complemento e, più in generale, dell’artigianato artistico. Tali progetti coinvolgono in totale 82 imprese (di cui 27 vicentine) e hanno un valore complessivo di 1.916.000 euro, a dimostrazione della capacità di “mobilitazione” che Confartigianato è in grado di mettere in campo quando si presentino le condizioni idonee (il Bando in questo caso), anche perché il costruttivo confronto tra associazioni e imprese fa emergere idee interessanti in materia di promozione ed internazionalizzazione. La volontà è ora di far sì che questa positiva esperienza di collaborazione intra-regionale nell’ambito del sistema Confartigianato non costituisca l’eccezione ma diventi la regola, anche attivando strumenti dedicati, quali ad esempio un consorzio multiregionale in grado di accedere alle risorse della legge 83/89, oppure studiando le opportunità offerte dal nuovo contratto di rete.
Confartigianato Vicenza ha già da molti anni aperto i propri occhi sul mondo, comprendendo che il futuro dell’economia e dunque delle imprese, anche di piccola dimensione, avrebbe sempre di più avuto a che fare con la dimensione globale e che le relazioni internazionali avrebbero giocato un ruolo fondamentale. Da quasi vent’anni è stato infatti costituito l’Ufficio Estero, cui è stata assegnata una “mission” precisa: diffondere tra le imprese associate la cultura dell’internazionalizzazione, in termini di attenzione, sensibilità e orientamento verso le dinamiche economico-sociali del mondo, e allo stesso tempo di ricercare e sviluppare ogni potenziale opportunità di business per le imprese, accedendo ai vari possibili strumenti di sostegno finanziario per realizzare iniziative promozionali, a livello locale, nazionale ed europeo.
L’export rappresenta infatti uno dei fattori di crescita futura anche per le aziende artigiane, come confermato dai recenti dati diffusi da Confartigianato da cui emerge come Vicenza “brilli” a livello regionale (e nazionale) per le sue performance proprio in materia di esportazioni. Prima a livello regionale, terza a livello nazionale, solo nel 2010, infatti, la nostra provincia ha portato sui mercati esteri beni per 12.838 milioni: il 4% dell’export italiano. Una tendenza confermata dai numeri registrati nella prima parte di quest’anno.
«Ecco perché, non appena si è avuta conferma che il Bando Nazionale per la Promozione dell’Artigianato sarebbe stato pubblicato, ci si è attivati subito. Pur coscienti della esperienza maturata dal nostro Ufficio Estero nel corso degli anni, abbiamo ritenuto che la collaborazione con altre realtà territoriali di Confartigianato si sarebbe tradotta in un valore aggiunto per i progetti da presentare – spiega Maria Teresa Faresin, componente della Giunta associativa provinciale con delega alle Politiche d’impresa e strategie di mercato-. Ogni organizzazione territoriale, e in particolare quelle con cui abbiamo collaborato in occasione del Bando, ha infatti sviluppato competenze e reti relazionali all’estero che, se opportunamente condivise, permettono al nostro sistema associativo di fornire alle imprese una assistenza in materia di internazionalizzazione di primo livello». Vicenza, in particolare, ha individuato come mercato target la Russia, che si sta rivelando un importantissimo sbocco per le imprese italiane e vicentine in particolare (a febbraio 2011, rispetto allo stesso periodo del 2010, le esportazioni sono aumentate del 31%).
Tutte le rilevazioni statistiche condotte a livello provinciale confermano che la Russia, sia pure in presenza di innegabili difficoltà di ordine doganale e “politico”, è guardata con particolare attenzione dalle imprese associate di diverse categorie, in primis quelle dell’arredo, complemento d’arredo, tessile/abbigliamento e della gioielleria.
«Partecipando a questo Bando con le consorelle di Ancona, Lecce e Novara, rispondiamo anche a quell’esigenza di aggregazione rappresenta un altro fondamentale punto di forza per porsi quali interlocutori privilegiati non solo verso il mercato, ma anche verso le istituzioni per stimolare iniziative che sostengano le imprese nelle loro strategie verso nuovi mercati» aggiunge Pietro De Lotto, direttore generale di Confartigianato Vicenza. A “salutare” l’iniziativa è intervenuto, in video conferenza, anche il presidente nazionale di Confartigianato Giorgio Guerrini, che ha ricordato come «esperienze di questo genere non facciano che rafforzare il sistema dell’artigianato proponendo nuove chance alle eccellenze dei territori» auspicando, nel contempo, che si moltiplichino gli strumenti di sostegno alla vocazione all’export delle imprese artigiane.