
Con i centri di facilitazione il digitale è a portata di tutti i vicentini
Dall’Abc dello smartphone alla scoperta dei social, dal come difendersi dalle truffe online agli acquisti (sicuri) sul web, fino a come accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione (SPID, CIE, PagoPA etc). Sono questi alcuni dei corsi proposti dai Centri di facilitazione digitale (Cfd).
Attivati nell’area urbana di Vicenza, i centri sono affiancati dal Digital Innovation Hub (DIH) di Confartigianato, che cura le attività di formazione e comunicazione, e da Sherpa Spinoff dell’Università di Padova, responsabile del coordinamento e della facilitazione. Una iniziativa che, finanziata nell’ambito della misura 1.7.2 del Pnrr con 336 mila euro, a un anno dall’avvio ha raggiunto già 4.545 cittadini, pari al 63,12% del target progettuale. Entro fine 2025 l’obiettivo è raggiungere almeno 7.200 cittadini complessivamente, proponendo nuovi percorsi e continuando a essere accanto a loro con le sedi nei vari Comuni. “Il progetto – spiega Matteo Pisanu del DIH di Confartigianato- ha coinvolto cittadini di fasce di età molto diverse, cercando di andare incontro alle diverse esigenze. Non solo quindi ‘over 65’, ma anche genitori e insegnanti attenti a comprendere il rapporto e l’uso delle nuove tecnologie da parte di figli e studenti”.
“Perché – ricorda Lorenzo Liguoro di Sherpa – nonostante la gran parte delle persone abbia ormai accesso a smartphone e personal computer, spesso non ha difese adeguate ed è esposta a rischi molto alti, compresi i più giovani”.
I DETTAGLI
“Il progetto – ricorda l’assessorecomunale di VicenzaLeonardo Nicolai – mira a contrastare il divario digitale attraverso un sistema capillare di centri permanenti e itineranti che offrono servizi gratuiti di formazione e facilitazione all’uso dei servizi digitali, sia pubblici che privati. L’obiettivo, per il nostro territorio, è di raggiungere entro ottobre almeno 7.200 cittadini unici, promuovendo inclusione digitale, autonomia e partecipazione civica. Con il ritmo attuale, stimiamo anche di superare tale cifra, raggiungendo circa 8.000 cittadini al termine del progetto, con un significativo contributo al raggiungimento dei target a livello regionale e nazionale. L’incremento dei contatti negli ultimi mesi dimostra l’efficacia del modello che abbiamo adottato. Per realizzare tutto ciò abbiamo attivato sette Centri di facilitazione digitale permanenti, distribuiti tra il Comune di Vicenza e i Comuni partner, più un Centro Itinerante che garantisce capillarità anche nei territori non dotati di una sede fissa, coprendo in tal modo l’intera area urbana di Vicenza”.
Nel dettaglio, a fine aprile oltre ad aver raggiunto 4.545 cittadini unici, pari al 63,12% del target progettuale, sono stati erogati 6.810 servizi digitali (media di 1,5 servizi per utente), organizzati oltre 35 eventi formativi realizzati per un totale di 533 ore di formazione, fornite 1.373 ore di facilitazione digitale, di cui quasi il 70% tramite il Centro Itinerante, attivo in luoghi chiave della città, come la Sala dell’ex Barbiere in Piazza dei Signori e il Centro Pubblico per l’Impiego”.
“I numeri – conclude l’assessore Nicolai – confermano che la facilitazione digitale risponde a un bisogno reale, diffuso e crescente. Per questo, è necessario attivare ora una riflessione sulla continuità del servizio. Il Comune di Vicenza ha già avviato un percorso di servizio civile volontario per garantire il presidio anche oltre la scadenza del Pnrr, e molti dipendenti comunali – in particolare presso l’Ufficio relazioni con il pubblico e il servizio Anagrafe – hanno, da fine 2024, cominciato ad assumere direttamente compiti di facilitazione, con grande disponibilità e professionalità, consapevoli della rilevanza crescente di questo ruolo nei rapporti con i cittadini. Affinché questo patrimonio non vada disperso, sarà fondamentale il sostegno di nuovi finanziamenti nazionali e regionali, anche attraverso i Fondi Strutturali e di Investimento Europei. L’alfabetizzazione digitale, infatti, rappresenta una sfida strategica di lungo periodo, che incide sull’inclusione sociale, sull’accesso ai diritti e sulla capacità di esercitare una cittadinanza piena”.
I Comuni partner di Vicenza sono: Altavilla Vicentina, Caldogno, Costabissara, Creazzo, Longare, Quinto Vicentino, Sovizzo, Torri di Quartesolo.