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BREF, UNA NUOVA LEVA PER L’EFFICIENZA ENERGETICA PROMOSSA DA CONFARTIGIANATO VICENZA CON BOLZANO, UDINE E SALISBURGO

Un momento dell'incontro al Centro Congressi di Confartigianato Vicenza

BREF è l’acronimo che sta per Business Resource Efficiency, un progetto sull’uso efficiente delle risorse nelle piccole imprese – finanziato con i fondi europei del Programma Interreg IV Italia/Austria per la Cooperazione territoriale – mirato a promuovere lo sviluppo equilibrato e sostenibile delle regioni al confine, appunto, tra Italia e Austria.

BREF è nato su iniziativa di Confartigianato (Vicenza,  Udine e Bolzano) e dell’agenzia austriaca ITG di Salisburgo per offrire agli imprenditori la possibilità di acquisire tecnologie innovative per una migliore gestione delle risorse – quali ad esempio energia, acqua, materie prime – generando vantaggi sia economici che ambientali. Il progetto intende infatti contribuire allo sviluppo equilibrato e sostenibile dell’area di confine, rafforzandone la competitività e l’attrattività, attraverso il supporto alle micro e piccole imprese, nel più ampio quadro della strategia comunitaria Europa 2020 e della Flagship Initiative per una “Resource-Efficient Europe”.
Il progetto, che durerà per due anni fino a marzo 2015, ha un valore complessivo superiore agli 800.000 euro per poter supportare le imprese e offrire loro la partecipazione – gratuita – alle attività di consulenza previste. Oltre alle iniziative di sensibilizzazione, infatti, verranno svolti controlli di valutazione (“audit”) e offerte consulenze alle aziende per migliorare la loro efficienza nell’uso delle risorse, focalizzandosi nello specifico sull’ottimizzazione dei processi produttivi e l’eco-design.
Un’economia più verde crea opportunità di business e di lavoro ed è una risposta efficace alle sfide dei mercati. L’idea alla base è che una gestione più efficiente delle risorse e il controllo dell’inquinamento siano, in questa fase, tra i volani per la ripresa della crescita economica, permettendo riduzioni di costi, materie prime e rifiuti, consumi energetici ed emissioni di gas serra.

Gli obiettivi
L’obiettivo del progetto è quello di rafforzare concretamente la competitività delle micro e piccole imprese sensibilizzandole sui benefici e le opportunità legate alla predisposizione di misure per ottimizzare la gestione delle risorse, attraverso la creazione di “network” di aziende, tra loro e con ricercatori ed esperti, per identificare le opportunità esistenti. Per questo va favorita la creazione di reti, anche transnazionali, per supportare le micro e piccole imprese nell’uso efficiente delle risorse con azioni informative e formative, studi e analisi in azienda, consulenze in tale ambito.

Le attività
Verranno dunque realizzate, a partire dai prossimi mesi e nei prossimi due anni, attività informative e formative, studi e analisi in azienda e consulenze, per garantire quel supporto costante – e che spesso ancora manca – per intraprendere un convinto percorso di miglioramento verso l’uso efficiente delle risorse. Il tutto attraverso un servizio (transfrontaliero) di supporto alle micro e piccole imprese focalizzato sul tema della “resource efficiency”, studiando quelle che sono le esigenze e le aree di miglioramento ed elaborando strumenti (“tool”) efficaci per il supporto alle aziende stesse, basato appunto su consulenze e azioni di trasferimento tecnologico.
Tale network dovrà essere in grado di attivare, rispetto alle necessità individuate nelle imprese, un insieme di attori capaci di reperire competenze e collaborazioni su un territorio vasto, nonché di analizzare idee e progetti contando su una rete di esperti e ricercatori. Le attività del progetto inoltre consentiranno di creare una serie di documenti di supporto per monitorare e migliorare la performance delle aziende e la loro competitività anche in futuro.
I numeri che il progetto prevede di raggiungere sono: almeno 1.000 piccole e microimprese informate sul concetto dell’uso efficiente delle risorse e sulle soluzioni migliorative applicabili in azienda; almeno 100 imprese presenti agli incontri informativi e ai laboratori collettivi; almeno 20 imprese vicentine coinvolte in attività di analisi e consulenza.

Gli strumenti finanziari
Sono quasi 24 i milioni di euro che la Regione Veneto, attraverso la finanziaria Veneto Sviluppo, ha messo a disposizione delle piccole e medie imprese che investano nell’efficientamento degli impianti di produzione esistenti, con il conseguente risparmio di energia. Un incentivo e, soprattutto, un’importante agevolazione per consentire alle piccole e medie imprese di ridurre i consumi energetici e, quindi, i costi di esercizio. Queste sono le finalità del nuovo Fondo di Rotazione Energia deliberato dalla Regione, uno strumento che darà modo di ricevere contributi su investimenti finalizzati al perfezionamento delle tecniche produttive e al miglioramento del rendimento energetico degli impianti produttivi.
Il Fondo darà aiuti concreti alle imprese sia in conto capitale che in conto interessi: ci sarà quindi una parte di finanziamento a fondo perduto e una parte di finanziamento agevolato; la quota parte dedicata al finanziamento in conto capitale, ovvero il denaro che viene dato immediatamente alle imprese, è del 23%, mentre la parte restante è quella per il finanziamento agevolato.
Gli interventi agevolabili con il Fondo riguardano, come detto, gli aspetti di risparmio energetico all’interno delle piccole imprese, in particolare sul ciclo produttivo. Ecco alcuni esempi: gli interventi riguardanti i motori elettrici, che sono gli elementi più “energivori”; gli interventi di progettualità sui rifasatori; gli interventi che riguardano le energie rinnovabili. In pratica, tutto quello che incentiva un miglioramento dell’efficienza dell’uso dell’energia all’interno dell’azienda.
A supporto delle imprese, Confartigianato Vicenza in primo luogo le aiuta nella descrizione – che dev’essere la migliore possibile – degli interventi che si vanno effettuare, per capire quali possono rientrare nelle provvidenze previste e quali possono avere maggiori chance di essere approvati. Successivamente, attraverso ArtigianFidi, le imprese vengono seguite per redigere e completare tutte le pratiche da seguire e inviare a Veneto Sviluppo.

Il primo passo
Ieri – 21 maggio-, al Centro Congressi Confartigianato di Vicenza si è tenuta la prima conferenza per portare l’attenzione sul progetto. In tale occasione sono state presentate alle imprese le buone tecnologie, i vantaggi e alcuni esempi di prodotti innovativi per una migliore efficienza, nonché gli strumenti pubblici di sostegno agli investimenti. Ciò ha consentito di focalizzare l’interesse degli imprenditori sul concetto di uso efficiente delle risorse e sui suoi benefici (in termini di competitività, economici, di consumi energetici e di materie prime, di riduzione di emissioni inquinanti), rappresentando il primo appuntamento per diffondere e favorire la trasferibilità delle attività e dei risultati del progetto. Aperta dal delegato per le politiche energetiche e ambientali di Confartigianato Vicenza, Gianluca Cavion e da Antonio Maconi, di Green Week, la tavola rotonda moderata da Luca Barbieri, giornalista e coordinatore editoriale di “Corriere Innovazione”, ha visto la partecipazione tra gli altri dei manager Stefano Nassuato (Fiamm Spa), Stefano Giusti e Walter Defend (Green Box), di Stefano Pelloso, vicepresidente dell’Ordine degli Ingegneri di Vicenza, di Rainer Steindler, manager di ITG – Centro per l’Innovazione di Salisburgo, in collegamento via Skype dall’Austria, nonché del funzionario della Confartigianato vicentina, Vladi Riva, e di Luciano Sassetto per ArtigianFidi, con le conclusioni affidate al direttore Pietro De Lotto.
Nel corso del dibattito sono state presentate le opportunità finanziarie di cui le imprese possono usufruire per migliorare l’uso delle risorse e sono state spiegate le modalità con cui si realizzeranno le consulenze verso le imprese e come queste potranno accedervi.

Il prossimo appuntamento
Durante la settimana dell’Energia Sostenibile (24-28 giugno) è in programma il prossimo appuntamento del progetto. Verrà realizzato un workshop che, attraverso il confronto con le aziende, focalizzerà l’attenzione sulle aree strategiche di miglioramento nell’uso efficiente delle risorse nei processi produttivi e dell’eco-design, cogliendo i riscontri degli imprenditori per effettuare la migliore “taratura” possibile in vista dell’organizzazione delle attività di consulenza. Lo scopo è infatti quello di porre le basi per creare una rete che possa fornire in modo efficace risposte alle necessità di “resource efficiency” delle aziende non tanto calandola dall’alto, ma attraverso un dialogo diretto con esse.