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Botteghe e attività storiche di Vicenza

Altre quattro presenze “di tradizione” nel tessuto cittadino sono state recentemente riconosciute per l’inserimento nell’apposito Albo comunale.

“Le Botteghe Storiche rappresentano identità, tradizione e la parte più autentica del commercio di prossimità della nostra città – ha affermato l’assessore alle Attività produttive del Comune di Vicenza, Silvio Giovine –. Un elemento, quello della prossimità, che per noi ha un valore che va oltre quello economico, perché è sociale e di presidio”. (349)

Ma come viene decretata una Bottega Storica?
E quali sono i vantaggi?

“Il riconoscimento di “Bottega o Attività Storica” – aggiunge l’assessore – è sinonimo di qualità, dedizione, sacrificio, capacità di offrire un prodotto di livello, apprezzato dal cliente, che ha consentito negli anni di dare continuità all’attività, superando numerose difficoltà in tempi di crisi. I turisti hanno peraltro dimostrato di apprezzare questi luoghi caratteristici e suggestivi, motivo per cui negli ultimi anni hanno abbiamo voluto organizzare diverse visite guidate, che hanno riscontrato un interesse immediato”.
Dal 2002 a oggi a Vicenza sono state riconosciute 42 Botteghe Storiche e 40 Attività Storiche.
Per loro è prevista, quale agevolazione fiscale, la riduzione dell’imposta comunale sulla pubblicità nella misura dell’80%.

I criteri

Il Comune di Vicenza riconosce come Bottega Storica, o Attività Storica, gli esercizi commerciali, i pubblici esercizi e le imprese artigiane con le seguenti condizioni: quando è stata svolta la stessa attività con la medesima merceologia per più di 35 anni, se trattasi di attività artigianale, e per più di 40 anni, se trattasi di esercizi commerciali e pubblici esercizi; se le attività si sono svolte nello stesso locale con superficie aperta al pubblico non superiore a 250 metri quadrati per quanto riguarda le botteghe storiche; se i locali presentano elementi di particolare pregio architettonico o arredi di particolare interesse culturale o storico.
Sono considerate attività commerciali storiche gli esercizi commerciali, i pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande e le imprese artigiane svolte con continuità per oltre 40 anni anche in locali diversi.

Le agevolazioni

Lo stato di Bottega Storica e di Attività Commerciale Storica viene riconosciuto con attestato rilasciato dall’Amministrazione Comunale, sentito il parere della Commissione appositamente istituita dal Comune, su specifica domanda del titolare dell’esercizio. Lo stato di Bottega Storica costituisce un vincolo di mantenimento delle caratteristiche morfologiche delle vetrine e delle insegne, degli elementi di arredo esterno e interno.

Nelle Botteghe Storiche sono possibili interventi di restauro conservativo o di rinnovo parziale o totale dell’esercizio solo se conforme allo stile e alle caratteristiche architettoniche del progetto originario, da realizzare in base a un progetto approvato dal Comune.

Per le Botteghe Storiche e le Attività Storiche è prevista, quale agevolazione fiscale, la riduzione dell’imposta comunale sulla pubblicità nella misura dell’80%.

Le prescelte del 2021

Le quattro Attività Storiche riconosciute stavolta dal Comune sono: Ferramenta Cerin Srl (attivo dal 1969); Gioielleria Daniela Vettori (attiva dal 1981); Targotecnica Vicentina di Gianfranco Roncato (attiva dal 1981); Barbiere-Parrucchiere Franco Brazzale (Salone Milano, attivo dal 1963).

Il riconoscimento di Bottega Storica è stato invece accettato per: Plissettatura Palladio di Orietta Renzi (attiva dal 1972); Dalla Valle Materiale Elettrico di Graziano Campagnaro (in attività dal 1952); Lorenzo Bazzo orefice e gioielliere (attivo dal 1971); Bar Smeraldo di Michela Zambonin (attivo dal 1974).

Info sulle Botteghe Storiche nel sito del Comune: