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Autotrasportatori: il recupero dell’80% delle deduzioni forfettarie per le spese non documentate, un grande successo

Maria Teresa Faresin

“È stata una battaglia lunga ma che alla fine ha portato a un risultato che, anche se in parte, ripaga i nostri sforzi”.

Così ha dichiarato la presidente provinciale della categoria Trasporto Merci di Confartigianato Vicenza, Maria Teresa Faresin appena ricevuta la notizia della comunicazione ufficiale dell’Agenzia delle Entrate delle deduzioni forfettarie.
“Il percorso è stato veramente complesso. Ci siamo dovuti confrontare come Associazioni di Categoria aderenti all’UNATRAS (ad eccezione di Fita-Cna che non si era presentata alla pre riunione del 23 luglio) con una posizione del Governo che sin dall’inizio abbiamo ritenuto impercorribile; non avremmo mai accettato alcuna proposta inferiore all’80% delle deduzioni forfettarie riconosciute nel 2014, pena il fermo dell’autotrasporto che abbiamo più volte minacciato”.
Nonostante questa nostra perentoria posizione, il Governo ha cercato sin da subito di dividere il fronte associativo e la comunicazione della Fita-Cna di martedì 28 luglio, con cui annunciava di accettare il 75%, ne è una prova.
Alla fine ha vinto la nostra determinazione. Abbandonando la proposta a dir poco offensiva del 30% (già comunicata ufficialmente dall’Agenzia delle Entrate) che avrebbe causato agli autotrasportatori un aumento di circa 6.000€ di imposte annue da pagare a veicolo, il Governo ha riconosciuto quanto richiesto con gran forza da UNATRAS, Confartigianato Trasporti in primis.
“Gli importi previsti dall’Agenzia delle Entrate a inizio luglio avrebbero infatti rappresentato una penalizzazione mortale per il settore – afferma Maria Teresa Faresin – ma ora, con i nuovi importi, pur con qualche sacrificio per gli autotrasportatori, la sostanza delle deduzioni forfettarie viene confermata”.
I nuovi importi, come da comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate di oggi, sono così articolati: 15,40€ per i trasporti effettuati all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa; 44,00€ per i trasporti effettuati all’interno della Regione in cui ha sede l’impresa e all’interno delle Regioni confinanti con quella in cui ha sede l’impresa; 73,00€ per i trasporti effettuati in Regioni non confinanti con quella in cui ha sede l’impresa.
Eventuali differenze potranno essere gestite prima della trasmissione del modello UNICO 2015 mediante eventuali integrazioni dei versamenti, ovvero evidenziando un’eccedenza di versamento che potrà essere recuperata in compensazione successivamente.
“Vinta la battaglia delle spese non documentate – conclude la Presidente – Confartigianato Trasporti e UNATRAS proseguiranno le trattative con Governo e Ministero dei Trasporti per rendere quanto prima possibile usufruibili dalle imprese tutte le altre risorse a suo tempo promesse al settore come per esempio gli sconti sui pedaggi autostradali, le risorse per la formazione, per le aggregazioni e così via”.