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ARZIGNANO: LE IMPRESE DELLA CONCIA HANNO ANALIZZATO LE STRATEGIE DEL LORO RILANCIO IMPRENDITORIALE CON IL MANAGER SEBASTIANO ZANOLLI

Sebastiano Zanolli

La creatività è sempre stata alla base dell’impresa artigiana, ma adesso non basta più; ormai l’impresa, grande o piccola che sia, deve saper affrontare tensioni di carattere burocratico, tecnico o sociale.

A questioni come queste, ricorda il presidente della Plastica Chimica Gomma e Concia, Davide Costalunga, «si risponde uniti, ma soprattutto creando rete associativa. Per questo come Confartigianato di Vicenza abbiamo ritenuto opportuno organizzare uno specifico incontro per i piccoli imprenditori vicentini della concia con il manager formatore Sebastiano Zanolli, coach di grande esperienza che con semplicità riesce ad avvicinare i piccoli imprenditori a tematiche che fino a poco tempo fa sembravano una peculiarità delle grandi aziende».
«Non è più sufficiente essere bravi tecnici o saper produrre e, anche nella concia, quella conoscenza – il così detto know-how – non reggerà ancora a lungo; non si potrà combattere una sfida basata solo sul prezzo, Paesi con economie meno sviluppate delle nostre avrebbero senza alcun dubbio la meglio. Influirà molto il nostro posizionamento. Si pensi al mondo degli orologi: in molti provano a costruirli, ma i veri leader del settore rimangono sempre gli svizzeri, perché sono riusciti a costruire con un lavoro che va al di là di un singolo marchio, creando una consapevolezza nel cliente che è molto difficile intaccare. Non è un percorso facile, anzi è un cammino impegnativo che deve essere affrontato un passo alla volta, senza voler bruciare le tappe, avendo in mente obiettivi chiari e mettendo insieme i punti di forza delle piccole imprese della concia, non le debolezze».
Il primo passo si è svolto intanto martedì 26 aprile, nella sala riunioni del mandamento di Arzignano di Confartigianato Vicenza, dove tutti insieme, gli imprenditori hanno ricominciato a guardare lontano. La concorrenza ci sarà sempre; come dice qualcuno è l’anima del mercato, che è diventato globale. Ma se si è punto di riferimento del settore e si combatte con la squadra per rimanere in testa alla classifica, gli altri dovranno sempre rincorrere.