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ANAEPA a Cersaie 2025

Il posatore come professionista strategico nel progetto edilizio. Presente Giovanni Lovato, vicepresidente ANAEPA e presidente del Sistema Casa di Confartigianato Vicenza

Il 24 settembre ANAEPA Confartigianato Edilizia ha partecipato alla tavola rotonda “Una professione da riconoscere: la figura normativa del posatore” all’interno di Cersaie 2025. Per l’occasione era presente Giovanni Lovato, vicepresidente ANAEPA e presidente del Sistema Casa di Confartigianato Imprese Vicenza.
All’incontro hanno preso parte anche rappresentanti di Conpaviper, AIPPL, FORMEDIL, ASSIMP e Consorzio QRAD, per discutere dell’urgenza di riconoscere formalmente la figura del posatore come professione autonoma.

Il tema centrale

Nonostante la sua centralità nel processo edilizio e nella qualità finale delle opere, il posatore non è ancora pienamente riconosciuto a livello normativo. Il rischio è evidente: perdita di competenze, dispersione dei saperi artigiani e ridotta attrattività della professione per i giovani.

I rischi della deregolamentazione

Lovato ha sottolineato come la mancanza di un riconoscimento normativo permetta improvvisazione e lavoro non qualificato, generando:

  • calo della qualità delle opere;
  • aumento di contenziosi e danni d’immagine al comparto;
  • dispersione delle competenze storiche del settore;
  • dumping professionale, minor sicurezza e ridotta competitività delle imprese.

L’impegno di ANAEPA

Per contrastare questi rischi, ANAEPA lavora su più fronti:

  • Formazione continua: corsi, aggiornamenti tecnici, nuove tecnologie e normative;
  • Rappresentanza istituzionale: portare le istanze del settore ai tavoli nazionali ed europei;
  • Cultura d’impresa: valorizzare le competenze artigiane come elemento identitario e competitivo;
  • Tutela dei lavoratori autonomi, considerando la complessità della burocrazia e la natura societaria.

L’obiettivo è duplice: dare dignità e riconoscibilità alla professione, garantendo al contempo qualità, sicurezza e durata delle opere. Come ha ricordato Lovato: “Se vogliamo un’edilizia di qualità, sostenibile e attrattiva per i giovani, dobbiamo riconoscere che il posatore è un professionista strategico, non un mestiere qualunque”.

Perché è importante

In Italia, chiunque può aprire un’impresa edile senza verifiche sulle competenze tecniche o sull’esperienza. Questo ha generato distorsioni di mercato, acuite da iniziative come il Superbonus 110%. Solo attraverso il riconoscimento formale della figura del posatore sarà possibile valorizzare la professionalità, garantire lavori a regola d’arte e rendere il settore più sicuro e competitivo.
ANAEPA continua così a promuovere una cultura della qualità artigiana, fondamentale per il futuro del settore edilizio italiano.