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100 anni di auto e bus da Pavan a Della Valle

Per la Confartigianato vicentina è sempre un orgoglio festeggiare con gli iscritti un anniversario aziendale. Se poi si tratta del traguardo di un secolo di attività, e il titolare attuale si è anche distinto come dirigente associativo, il piacere è ancora maggiore, perché ciò significa che egli ha portato la sua esperienza professionale anche all’interno della struttura.

È questo sicuramente il caso di Willy Della Valle, che per decenni è stato presidente provinciale, regionale, nazionale ed europeo della categoria del trasporto persone, oggi denominata Bus Operator.

Con il fratello Osvaldo, Della Valle ha proseguito l’attività imprenditoriale del nonno paterno, Umberto Pavan, che proprio nel 2023 ha compiuto 100 anni. Una storia iniziata in una piccola officina meccanica di biciclette, proseguita con l’acquisto di una moto sidecar per poter trasportare due persone, che si è sviluppata e intrecciata con quella dei trasporti e della mobilità vicentina. Vent’anni fa, in occasione dell’80° di attività, i Della Valle avevano dato alle stampe un libro, scritto dal memorialista vicentino Walter Stefani, titolato “Vicenza in Vettura. Storie di cocchieri, chauffers, autisti e della ditta Pavan-Della Valle”. Il volume, le cui copie all’epoca andarono esaurite in brevissimo tempo, è stato ristampato e riveduto in occasione dei cent’anni, con l’aggiunta dell’ultimo ventennio, a cura di un altro giornalista – come scrive Willy Della Valle nell’introduzione – “…al quale non potevamo non rivolgerci essendo anch’egli, pur se solo parzialmente, parte in causa: nostro fratello Mauro”. 

Così, alla parte storica scritta da Walter Stefani, corredata di fotografie d’epoca provenienti da 26 archivi, pubblici e privati, si è aggiunta quella contemporanea, che ha visto la “trasformazione” dei due fratelli, come titola un capitolo, “Da autisti a imprenditori” con la nascita, a fianco dell’azienda, dell’agenzia turistica De Val Viaggi, di cui è oggi titolare la figlia di Willy, Monica. 

La peculiarità della pubblicazione è che racconta la storia di questa attività quasi in sottofondo alle vicende della mobilità e dei trasporti, non solo vicentini, “svelando” le origini di alcune parole di uso comune come taxi, corriere (così chiamate perché trasportavano anche i pacchi postali) e pullman (dal nome del suo inventore), e dove questi mezzi furono usati per la prima volta. 

Ma c’è anche il racconto della nascita delle filovie e Ferrotramvie Vicentine (ora Svt), oltre alle foto dei primi autobus a cavalli, a motore, e delle prime automobili dell’autonoleggio di famiglia. 

A tal proposito, non mancano gli aneddoti, come il sotterramento in viale della Pace, da parte del nonno Umberto negli anni della seconda guerra mondiale, di quattro delle sue cinque autovetture, ritrovate poi inutilizzabili; o il carro armato americano che nell’aprile 1945 sparava contro le ultime resistenze nazifasciste transitando di fronte alla sede del “garage”, situata all’epoca in contrà Oratorio dei Servi, dove la ditta rimase per molti lustri prima di trasferirsi, alla fine degli anni ‘80, dov’è ora, nella sede dell’ex macello cittadino. 

Di qui in poi, la storia in bianco e nero tratteggiata da Walter Stefani si fonde così con quella a colori degli ultimi vent’anni ripercorsa da Mauro Della Valle, che racconta la rapida evoluzione di un turismo che nel breve volgere di due decadi ha visto l’arrivo delle compagnie aeree low-cost, dei treni ad alta velocità, dei flixbus, del “car sharing”. Una trasformazione alla quale Della Valle Autoservizi è riuscita a far fronte rimanendo azienda familiare, per fornire un servizio di qualità, accostando alle auto i pullmini, i mini-pullman e in seguito i pullman turistici che hanno trasportato generazioni e generazioni di bambini all’asilo e di ragazzi a scuola e in gita scolastica. 

«Cinquant’anni fa ho iniziato la mia attività servendo i nobili vicentini – ha detto Willy Della Valle durante la presentazione del volume, il 4 dicembre scorso, in una affollatissima Sala Stucchi in Municipio – e nel corso degli anni ho cercato di seguire tutti i clienti come una volta si era abituati a “servire” la nobiltà. Questo è un tratto che le persone hanno sempre saputo apprezzare e che è stato per me motivo di soddisfazione e di orgoglio. Starà a mia figlia Monica – ha concluso Willy – portare avanti, pur se in un diverso settore, ma pur sempre collegato al nostro, il “marchio” Della Valle, che ha dato un suo piccolissimo contributo allo sviluppo del mondo dell’autonoleggio con conducente a Vicenza».