“Un chiarimento importante e che viene dal riferimento unico nel territorio per l’interpretazione della legge nazionale”
18 gennaio 2021
“Finalmente si fa chiarezza, per i consumatori”. Questo il commento di Renata Scanagatta e Valeria Ferron, presidenti provinciali delle categorie Acconciatori e Estetica di Confartigianato Imprese Vicenza, in merito alle conferme dell’interpretazione fornite dalla Prefettura di Vicenza circa la possibilità del cliente di recarsi nei centri di bellezza (parrucchieri, estetiste e tatuatori) che si trovano in altro comune rispetto a quello di residenza, giustificata in funzione della ‘ragionevole contiguità territoriale’.
Ultimo appuntamento per ReCharge, percorso dedicato ai professionisti dell’Acconciatura e dell’Estetica e promosso da Confartigianato Imprese Vicenza. Il quarto incontro è in programma il 3 novembre, in modalità webinar recependo le disposizioni del nuovo Dpcm. Il tema affrontato con Cristina Blandini, psicologa, esperta di risorse umane, è quello dell’ “Ottimismo: calamita della felicità”, un argomento davvero attuale.
Prende il via il 12 ottobre un ciclo di incontri gratuiti dedicati ai professionisti dell’Acconciatura e dell’Estetica di Confartigianato Imprese Vicenza, quattro appuntamenti per comprendere lo scenario attuale e orientare la propria attività alla luce del nuovo rapporto con la clientela.
Nella fase 2 dell’emergenza coronavirus, la riapertura delle attività per i titolari di saloni di bellezza e centri estetici ha imposto alcune attenzioni particolari: una nuova organizzazione di lavoro, che prevede la necessità di ricevere clienti solo su prenotazione e nel rispetto della distanza interpersonale tra loro di un metro, e l’utilizzo di nuovi dispositivi anti-contagio (mascherine, guanti, gel, visiere, ecc.).
Dal 4 maggio è partita la Fase 2, quella della “convivenza” con il Covid 19, e molte aziende hanno già riaperto. Ma, come noto, alcuni settori devono ancora attendere per riprendere l’attività. È il caso delle imprese che si occupano di servizi alla persona, saloni e centri estetici, tra l’altro i primi a chiudere per l’emergenza sanitaria.
“Nel recente Decreto ci sono parecchi punti non chiari e che non aiutano a capire quale comportamento debbano tenere i clienti; servirebbe più buon senso”
Nuovo appuntamento per Re-Charche, percorso dedicati ai professionisti dell’Acconciatura e dell’Estetica di Confartigianato Imprese Vicenza. L’incontro si svolgerà lunedì 19 ad Arzignano nella sede della Pasticceria Olivieri 1882, dalle ore 9, e avrà come ospite Marco Severini (marketing manager) che affronterà il tema “Se il mercato cambia, tu cambia il tuo marketing”.
“Non esistono prezzi fissati per legge nel nostro lavoro, perciò la dicitura ‘contributo covid’ non esiste”. Rispondono così all’unisono le presidenti dei settori acconciatura ed estetica di Confartigianato Imprese Vicenza, Renata Scanagatta e Valeria Ferron, alla polemica scoppiata anche nel vicentino sul fatto che, vista la riorganizzazione del lavoro causa covcid-19, qualche salone sia stato indotto a ritoccare il listino dei prezzi.
“Finalmente!” è con soddisfazione che le categorie del benessere, operatori di acconciatura, estetica e tatuaggio, salutano i protocolli di esercizio definiti oggi dall’INAIL a seguito della proposta di riapertura dei saloni e centri di bellezza che, salvo improvvisi peggioramenti epidemiologici, dovrebbero riavviare le loro attività a partire da lunedì 18 maggio.
Gli operatori del settore Benessere di Confartigianato Imprese Vicenza, alla notizia che le loro attività, saloni di acconciatura ed estetica, dovranno aspettare fino al 1° giugno per riaprire sono rimasti a dir poco senza parole. La scelta, infatti, del Governo di non aprire quelle attività, che così restano ferme per tre mesi, risulta incomprensibile e inaccettabile.